Le Orme di Askan e l'emergenza Covid

Fasano - C'è un primo giorno per tutto: il primo giorno di scuola, il primo giorno in palestra, il primo giorno di vacanza, il primo giorno di servizio militare, il primo giorno di servizio civile e c'è anche il primo giorno in una associazione di protezione civile.

Proprio durante il primo giorno verrà spiegato all'aspirante volontario come si fa a diventare un volontario di protezione civile. Lezioni teoriche e addestramenti pratici formeranno i futuri volontari per svolgere i servizi di assistenza alla popolazione, lotta agli incendi boschivi (campagna A.I.B.), gestione di campi di accoglienza divulgazione alla popolazione delle buone pratiche di protezione civile e sui vari rischi presenti sul nostro territorio (idrogeologico, idraulico, sismico, etc). Altre forniranno la preparazione necessaria per effettuare interventi di ricerca e soccorso dispersi ma nessuna lezione e nessun addestramento potrà mai far comprendere cosa significa veramente essere un Volontario di Protezione Civile. Un caleidoscopio di emozioni, che solo un uomo o una donna che volontariamente decidono di mettersi al servizio di chi ha bisogno di aiuto durante una situazione di emergenza, potrà vivere.

Sorrisi, pianti, sudore, paura, tensione, soddisfazione, incazzature, stanchezza, amicizia, incredulità queste sono solo alcune delle emozioni che hanno vissuto i nostri volontari durante l'emergenza legata al Covid-19.

Uomini e donne, padri e madri, ragazzi e ragazze, figli e figlie, fasanesi e forestieri che alla richiesta di disponibilità ad intervenire hanno risposto anche questa volta: PRESENTE. Iacovazzi Michele Giuseppe di Casamassima, Aversa Patria di Brindisi, Pignatelli Domenico di Fasano, Dibiase Walter di Fasano, Apollo Carlo di Fasano, Caramia Giuseppe di Fasano, Pinto Francesca di Fasano, Brittannico Giovanni di Grottaglie, Angarano Adriana di Bari, Latorre Piero di Fasano, Satalino Cosimo di Monopoli, Vinci Mariano Augusto questi i nomi e i volti di chi, tra il mese di marzo e il mese di maggio, ha consegnato, organizzato, sostenuto, caricato, contato, guidato, parlato, sorriso, gestito, redarguito, informato, supportato i cittadini durante la più lunga “attivazione” che abbia mai interessato il Comune di Fasano.

Per i nostri volontari non è stata la prima esperienza emergenziale infatti i nostri volontari sono intervenuti ad Amatrice ed Accumoli dopo il sisma che ha colpito il centro Italia e in Albania dopo il terremoto dello scorso ottobre, ma sicuramente quest'ultima è stata la più impegnativa dal punto di vista emotivo.

Oggi vogliamo fare i nostri doverosi, semplici ma importanti ringraziamenti a tutti colori i quali hanno sostenuto e alimentato il fuoco della nostra passione facendoci un sorriso quando ci incrociavano per strada durante uno dei tanti servizi, ringraziandoci quando suonavamo al campanello delle loro case per la consegna di viveri di prima necessità, buoni spesa o altro materiale, sostenendoci con donazioni per il sostentamento delle attività associative al servizio degli enti locali e regionali.

A tutti voi i nostri più sinceri ringraziamenti.